Jacob, un giovanotto stralunato, capelli lunghi, barba incolta, entra furtivo di notte in una casa e ammazza un altro giovanotto mentre questi sta suonando il piano. Quello stesso Jacob, abiti... Leggi tutto
Jacob, un giovanotto stralunato, capelli lunghi, barba incolta, entra furtivo di notte in una casa e ammazza un altro giovanotto mentre questi sta suonando il piano. Quello stesso Jacob, abiti borghesi, capelli tagliati corti, gesti timidissimi, insegna in una scuola di recitazione ed è innamorato, non corrisposto, di una ragazza. I due Jacob vivono nella stessa casa, ma in realtà, convivono già uno dentro all'altro; più che il partner l'uno dell'altro sono la stessa persona, una persona che idealmente si sdoppia. Sdoppiandosi, il timido assiste alle gesta che l'altro compie, con prepotenza, in suo nome, prima con la ragazza, che riduce facilmente ai suoi voleri, poi come insegnante. Gli allievi, infatti, che prima non ascoltavano nemmeno quello che diceva, adesso sono pronti a dar vita con lui ad uno spettacolo teatrale che dovrebbe travolgere tutto. Il timido non spera più di imporre la sua volontà per ridurre alla ragione l'altra parte di sé e crede che solo suicidandosi potrà uscire da questo incubo. Ma cosa può mai fare il Jacob restante rimasto solo?