I film di fantascienza erano, sono e probabilmente saranno sempre dei corpi estranei alla deriva nell’universo filmico italiano, dei “pianeti erranti” in uno spazio altro, oggetti non identificati in una... Leggi tutto
I film di fantascienza erano, sono e probabilmente saranno sempre dei corpi estranei alla deriva nell’universo filmico italiano, dei “pianeti erranti” in uno spazio altro, oggetti non identificati in una galassia cinematografica che semplicemente se ne frega di loro, meteore che passano e vanno quasi sempre senza lasciare particolari tracce. Se non nella memoria dei pochi appassionati o su qualche pubblicazione specializzata.
Questa, per esempio.
Dal 1958, anno in cui esce La morte viene dallo spazio, di Paolo Heusch, considerato ormai unanimemente il primo film di fantascienza nostrano, alle produzioni degli anni 2000, questo libro mette in bell’ordine alfabetico i film di fantascienza più o meno contaminata realizzati in Italia. Tra rappresentazioni di futuri apocalittici e disumani, alieni improbabili e mondi incredibili, supereroi senza poteri, astronavi sbilenche, fanfaronate demenziali e autoproduzioni al limite del credibile, un appassionante viaggio tra le visioni fantastiche del cinema nostrano.