Frustrato dalla ricerca di produttori per il suo nuovo film, Michele Coppini, filmmaker fiorentino classe 1979, operatore e montatore video precario per un quotidiano locale, decide di girarselo in forma... Leggi tutto
Frustrato dalla ricerca di produttori per il suo nuovo film, Michele Coppini, filmmaker fiorentino classe 1979, operatore e montatore video precario per un quotidiano locale, decide di girarselo in forma totalmente autarchica, con un telefono cellulare, una videocamera e un cavalletto. Riprendendo se stesso, la sua famiglia, amici, colleghi e tanti altri. Il making of del film si trasforma gradualmente nel film, oscillando tra generi e toni, piegando poco a poco verso una riflessione sulla possibilità stessa del cinema indipendente italiano, oltre che sulla sua dignità e visibilità.