Il film di Minnelli, prodotto a Hollywood, offre una visione elegante e melodrammatica della vicenda, con una straordinaria interpretazione di Jennifer Jones nel ruolo di Emma Bovary. Minnelli enfatizza il... Leggi tutto
Il film di Minnelli, prodotto a Hollywood, offre una visione elegante e melodrammatica della vicenda, con una straordinaria interpretazione di Jennifer Jones nel ruolo di Emma Bovary. Minnelli enfatizza il romanticismo visivo, ricreando sontuosi costumi e ambientazioni che riflettono i sogni e le illusioni di Emma. La sequenza iconica del ballo è un esempio lampante dello stile estetico del regista, che trasforma il desiderio di Emma per una vita di lusso e passione in un momento di pura estasi e struggente disperazione. Sebbene il film rimanga fedele agli eventi principali del romanzo, adotta un tono più sentimentale e moralistico, attenuando le critiche sociali di Flaubert per adattarsi alle convenzioni hollywoodiane dell’epoca. Oltre alla Jones un Cast eccezionale, che comprende James Mason, Van Heflin e Louis Jourdan.
(Il film viene presentato sia con il doppiaggio italiano dell’epoca, che in versione originale inglese)
“La signora Bovary” (1934), l’adattamento di Jean Renoir, realizzato in Francia, è più vicino allo spirito naturalistico e critico del romanzo di Flaubert. Valentine Tessier interpreta una Emma meno idealizzata, più radicata nella realtà e nelle sue contraddizioni. Renoir adotta un approccio sobrio, evitando eccessi melodrammatici e concentrandosi sulla critica sociale e sulla rappresentazione della vita di provincia. Il film esplora le dinamiche di classe e l’ipocrisia borghese, evidenziando l’oppressione e la frustrazione che spingono Emma verso la rovina. Con uno stile più realistico e una narrazione diretta, Renoir crea un ritratto spietato ma profondamente umano della protagonista e del contesto che la imprigiona.
(Il film viene presentato in versione originale con sottotitoli in italiano)