I Manetti Bros. hanno dovuto aspettare un anno per vedere al cinema il loro Diabolik, con il magnetico Luca Marinelli nei panni del ladro mascherato e l’esplosiva Miriam Leone in... Leggi tutto
I Manetti Bros. hanno dovuto aspettare un anno per vedere al cinema il loro Diabolik, con il magnetico Luca Marinelli nei panni del ladro mascherato e l’esplosiva Miriam Leone in quelli della bionda Eva Kant (in sala a metà dicembre). Ma l’impresa di trasformare il celebre fumetto delle sorelle Giussani in pellicola era già stata compiuta da Mario Bava nel 1968. Il risultato? Un manifesto pop della visionarietà plastica di Bava, che aveva acceso di cromatismi estremi una trama da “007 all’amatriciana”, la splendida Marisa Mell (insieme a lei nel cast anche Michel Piccoli e Adolfo Celi) e le musiche di Ennio Morricone. Per l’occasione ripubblichiamo il libro cult di Gabriele Acerbo (Sky Cinema) e Roberto Pisoni (Sky Arte) arricchito da nuove interviste, tra cui una proprio ai Manetti Bros. Kill Baby Kill! ripercorre la carriera del geniale effettista e innovatore dei generi più disparati (dall’horror al giallo, dal peplum alla fantascienza) attraverso le testimonianze dirette dei registi da lui influenzati. Le interviste a Tarantino, Raimi, Dante (che scrive la prefazione), Del Toro, Argento, i compianti Christopher Lee, Daria Nicolodi, Mario Monicelli si intrecciano agli interventi di autorevoli critici e ai ricordi dei familiari di Bava, tra cui il figlio Lamberto, per comporre il ritratto appassionante del “papà” di Reazione a catena e La maschera del demonio.