Sicilia, primi anni ’40, lo squattrinato Salvatore Giuliano fa affari al mercato nero. Grazie all’aiuto del cugino Gaspare Pisciotta, detto Aspanu, Giuliano trasporta un carico di grano nascosto in una... Leggi tutto
Sicilia, primi anni ’40, lo squattrinato Salvatore Giuliano fa affari al mercato nero. Grazie all’aiuto del cugino Gaspare Pisciotta, detto Aspanu, Giuliano trasporta un carico di grano nascosto in una bara. Quando i carabinieri lo fermano per un controllo, Giuliano apre il fuoco uccidendone uno, ma resta ferito gravemente. L’uomo sopravvive e si mette a capo del movimento separatista siciliano, appoggiato non solo dai ricchi del luogo, ma anche da Don Masino Croce, il boss dei capi mafiosi, alleato di Don Vito Corleone. L’idea di Salvatore è quella di unire la Sicilia agli Stati Uniti, attraverso un legame malavitoso. Per raggiungere l’obiettivo si macchia di numerosi crimini.