Alessandro Di Carlo ci obbliga ad analizzare con lui vizi e virtù della società passata e presente. Un ''One man Show'' corrosivo e dissacratorio, che, trova una linea di contatto... Leggi tutto
Alessandro Di Carlo ci obbliga ad analizzare con lui vizi e virtù della società passata e presente. Un ''One man Show'' corrosivo e dissacratorio, che, trova una linea di contatto nella tradizione dei vari Grillo o Luttazzi. Di Carlo costruisce una storia fatta di ricordi, battute e improvvisazioni, che, in tempi di ''Reality Show'' diventano uno ''spettacolo della realtà assolutamente irresistibile''. Il testo è costruito con precisione in un atto unico diviso in due sezioni. La prima composta da pezzi di repertorio che faranno da ''canovaccio'' per capire e osservare l'importanza della TV nella nostra società. Una storia di costume ''catodica'' che sfocerà nella pura improvvisazione in tempo reale. Uno zapping che non rimarrà solo legato alla proposta televisiva ma analizzerà le piccole manie, le abitudini e i vizi dell'uomo comune ''Di Carlo''