Durante un interrogatorio, il pentito Marinnà cita il nome di Turi Arcangelo Leofonte, soprannominato "il ragioniere della mafia" a causa dei suoi rapporti con la criminalità organizzata. Leggi tutto
Durante un interrogatorio, il pentito Marinnà cita il nome di Turi Arcangelo Leofonte, soprannominato "il ragioniere della mafia" a causa dei suoi rapporti con la criminalità organizzata.